Un cuscino in lattice o memory

Cambiare il cuscino sembra semplice, ma fra guanciali e cuscini naturali in piuma, lana, cotone, lino e sintetici (vedi la nostra guida all’acquisto), come scegliere il miglior cuscino ovvero il compagno del riposo nel proprio letto è davvero un viaggio in una offerta amplissima. Fra i cuscini più apprezzati per la propria camera da letto ci sono quelli in materiali innovativi e di ultima generazione come il lattice e il memory.

Il pregio del cuscino in memory e del lattice è quello di adattarsi perfettamente al nostro corpo, alla nostra postura nel sonno e di saper trattare al meglio i possibili dolori legati al collo, come le cervicali. Ma se ormai questi pregi di questi materiali sono noti, quanti sanno di cosa realmente sono fatti e come vanno conservati in modo ottimale per farli durare a lungo?

Le proprietà e le differenze fra memory e lattice

Quanti di noi confondono il memory con il lattice e il lattice con il memory? Tantissimi! Ma in realtà distinguerli non è troppo complicatole differenze infatti derivano dall’origine dei due materiali e dalle loro proprietà.

Il lattice è totalmente naturale, deriva da piante dette evolute (per le loro caratteristiche) e da funghi del tipo Lactarius, proprio per questa sua natura è molto più delicato da trattare e conservare. Nella conservazione c’è bisogno di attenzioni, manutenzione e cura e di conseguenza è sconsigliato per camere da letto umide. Fra i suoi pregi però vi è quello di offrire supporto e comfort grazie ad un’elevata elasticità caratteristica.

Il memory è un materiale artificiale e si caratterizza per essere viscoelastico e termosensibile, in poche parole ha la proprietà di adattarsi alla forma e alla temperatura del corpo umano, garantendo massima accoglienza e supporto, prendendo una sorta di “memoria” di chi lo usa. Non essendo naturale, è meno delicato all’uso e per questo più adatto ad ogni tipo di esigenza e di ambiente e più duraturo nel tempo.

Lenzuola e coperte

Quante volta hai sentito le parole magiche “amore ho caldo” o “brrrr… che freddo”?

Eterno scontro è anche fra la diversa percezione della temperatura, c’è chi ha caldo e chi freddo, come fare per evitare castelli di coperte da un lato e lenzuolo singolo e gambe scoperte anche a gennaio dall’altro?

Esistono molti coprimaterassi termoregolanti che permettono di mantenere la temperatura del corpo costante in tutte le stagioni o anche piumini diversi a seconda del calore che possono garantire: piumini più leggeri (2 punti di calore) per i più calorosi e piumini più pesanti (5 punti di calore) per i freddolosi. Per avere una soluzione d’insieme è possibile inserirli in un unico copripiumino! Ed il gioco è fatto.

6 consigli per garantire lunga vita al cuscino e mantenerlo

1. NON ESPORLI MAI AL SOLE: sia il memory che il lattice non devono essere esposti fuori dalla finestra! Ecco gli inconvenienti:

-il lattice, in quanto naturale, con l’esposizione al sole, si sgretola e da un cuscino intero, rischia di diventare solo briciole!

-il memory non si disintegra ma potrebbe produrre macchie giallastre non piacevoli e soprattutto potrebbe seccarsi e perdere la sua pregiata caratteristica di “lenta memoria” non accogliendo più come dovrebbe!

Quindi nelle domeniche di sole, buttate fuori a prendere aria tappeti, piumini, coperte ma non i cuscini!

2. NON LAVARLI IN LAVATRICE: anche se il desiderio compulsivo di lavare tutto quello che ci circonda si impossessa di noi, fermiamoci davanti ai nostri cuscini! Il lattice rischia di diventare una polpetta mentre il memory si lava sì..ma non si asciuga, con il rischio di avere sempre il collo bello umido.

3. SCEGLIERE CUSCINI DI QUALITA’, CON MATERIALI ITALIANI E ATOSSICI: attenzione alla provenienza dei materiali! Dietro alle diciture “lattice” e “memory” si possono nascondere materiali scadenti, non garantiti e non certificati.

4. SCEGLIERE CUSCINI CON FORI TRASPIRANTI: i fori consentono una maggiore traspirabilità al cuscino e quindi maggior passaggio di aria. Meno umidità si rintana nel cuscino, più duratura vita avrà il nostro cuscino

5. PROTEGGERLI CON COPRIGUANCIALI: fondamentale è la protezione e quindi la vestizione del cuscino. Scegliere buoni copriguanciali, traspiranti, antiacaro, lavabili e magari brevettati contro la sudorazione eccessiva, aiuterà il nostro “poggiatesta” a restare pulito e integro il più a lungo.

6. ARIEGGIARE LA CAMERA DA LETTO IL PIU’ POSSIBILE: dimentichiamoci gli sforzi delle nostre mamme e nonne di trascinare pesanti materassi e di stendere i cuscini in giardino o sul balcone. Non occorre tutto questo! Basta arieggiare la camera da letto tutte le mattine almeno per 5/10 minuti o in alternativa una giornata intera.

 

I consigli di Mila

Ed ecco i consigli spiegati da Mila!

In conclusione...

Volete mantenere in salute i vostri amati guanciali? Adesso sapete cosa fare per allungargli la vita… e se invece purtroppo il danno è fatto e irrimediabile, non vi resta altro che fare una bella prova “sul campo” e trovare il cuscino più adatto al vostro riposo, da Centro del materasso ne potete trovare per tutti i gusti!