Cambi d’umore, insonnia e depressione: questi i principali effetti del ritorno dell’ora solare
A cura di Marco Faccilongo, consulente del buon riposo
presso lo showroom “Centro del Materasso” di Mestre
Introduzione
Ci risiamo, la stagione autunnale è alle porte.
Le giornate si accorciano sempre di più, il meteo ci ricorda che l’estate è ormai terminata.
Le temperature si sono abbassate, e c’è chi ha già provveduto ad effettuare il cambio dei vestiti negli armadi.
A breve ci attende l’ora solare, che ci ricorderà − ancora di più − che l’autunno è arrivato. Ormai sono pochi i giorni che ci separano dall’ora solare: tra la notte di sabato 28 ottobre e domenica 29, dovremo spostare le lancette dell’orologio di un’ora.
Con precisione, quando bisognerà fare il cambio dell’ora?
Alle 3 di domenica 29, portando indietro le lancette dell’orologio alle 2.
Cosa comporterà questo cambiamento d’orario?
In primis, quella notte si potrà dormire un’ora in più, anche se tanti vivranno questo cambiamento in modo negativo, pensando di poter godere di un’ora di luce in meno.
Con l’arrivo dell’ora solare, inoltre, l’equilibrio del nostro organismo ne risentirà abbastanza. Il ritmo biologico cambia, e − con esso – possono esserci disturbi del sonno, sbalzi di umore.
Comunque, manca ancora qualche settimana al momento tanto temuto… ecco allora alcune “istruzioni per l’uso” per affrontare al meglio, gestire e adattarsi al ritorno dell’ora solare.
Effetti
Effetti del cambio dell'ora
Benché lievi, i principali fastidi legati al passaggio dall’ora legale all’ora solare possono essere mal di testa, apatia, spossatezza, mancanza di appetito, dolori articolari e muscolari, ma – soprattutto − insonnia, abbassamento del tono dell’umore, ansia e irritabilità.
Particolare attenzione devono prestare le persone più deboli, gli obesi, quelle che soffrono di patologie cardiovascolari e insonnia, che potrebbero andare incontro a un peggioramento delle loro condizioni di salute.
Nello specifico, questi sono i due disturbi più frequenti:
Alterazione dei ritmi sonno-veglia
Si altera il ritmo circadiano, una sorta di orologio biologico il cui periodo è di 24 ore.
Dormire male o poco causa anche maggiori difficoltà di concentrazione, oltre a una minore produttività sul lavoro.
Secondo alcuni studi, inoltre, ci sarebbe un aumento degli incidenti stradali, legato – forse − al calo di attenzione dovuto al cambio dell’ora.
Le persone più sensibili a questo cambiamento sono coloro che tendono a svegliarsi più tardi. A soffrirne di meno, invece, sono i mattinieri.
Irritabilità e cattivo umore
Un aumento dell’irritabilità e del malumore rende difficile gestire lo stress giornaliero che si accumula.
A soffrirne di più sono i soggetti già affetti da ansia e depressione, che – spesso − vedono acuirsi i loro disturbi a seguito del cambiamento dell’orologio biologico.
Rimedi
Rimedi per affrontare al meglio il cambio dell’ora
Di seguito, alcuni semplici consigli per ridurre al minimo i disagi causati dal cambio dell’ora.
Anticipate i tempi di adattamento
Nei giorni che precedono il cambio dell’ora, andate a letto prima e alzatevi un po’ prima del solito.
Questo per abituarvi in modo graduale al cambiamento.
Inoltre, andare a dormire prima apporterà benefici per la salute e l’umore.
Ne beneficeranno, soprattutto, coloro che sono abituati a “fare le ore piccole”.
Muoviti, non stare fermo
L’attività fisica fa bene, questo è risaputo.
Al riguardo, è raccomandata soprattutto l’attività aerobica: una camminata svelta o una corsetta ogni giorno.
Inoltre, è consigliato praticare l’attività fisica al mattino presto, sfruttando le ore di luce.
Pranza in modo leggero e presta attenzione a una giusta idratazione
Cura l’alimentazione, evita di mangiare troppo e consuma cibi come latticini, carboidrati, vegetali a foglia verde, frutta secca e cioccolato fondente. Questi alimenti hanno in comune il triptofano, un aminoacido che regola la melatonina (l’ormone del sonno) e favorisce il buon riposo.
Evita alcolici, cibi speziati, caffè, thè e bevande gassate. Riduci, per quanto possibile, anche l’assunzione di proteine.
Inoltre, bere molta acqua favorisce la regolarità intestinale e migliora il processo digestivo, evitando di appesantire il riposo notturno.
Alcuni impiegano fino a 3 settimane per riprendere il giusto ritmo, altri – invece – solo qualche giorno. Nella maggior parte dei casi, per affrontare al meglio questo “passaggio”, basterà pazientare un po’ e seguire i nostri suggerimenti.
Ultima informazione… l’ora legale ritornerà in primavera, precisamente domenica 25 marzo 2018.