Tutti gli effetti che il dormire poco ha sul nostro organismo e semplici rimedi per riprendere a dormire serenamente.
A cura di Margherita Favaro, consulente del buon riposo presso lo showroom Sleep Planet di Mestre
Introduzione
Se è vero il detto che “Chi dorme non piglia pesci”, chi non dorme rischia anche gravi conseguenze per la propria salute fisica e mentale.
Nella frenesia di ogni giorno, spesso ci troviamo a doverci destreggiare al meglio tra mille attività e impegni: lavoro, casa, famiglia, amici, hobby. Approfittiamo, invece, delle ore serali per concederci finalmente un po’ di tempo per noi: un film alla TV e poi, magari, un’ultima occhiata al nostro social preferito.
Ed ecco che arriva mezzanotte, o anche oltre. La serata è trascorsa quasi senza accorgersene e iniziamo a pensare che tra qualche ora la sveglia suonerà nuovamente.
Se, quindi, ci siamo abituati a dormire poche ore per notte, o comunque meno delle 7/8 ore di sonno consigliate, è meglio rivedere le abitudini. Al riguardo, è risaputo che la durata ideale del sonno è di almeno 8 ore.
L’americano Randy Gardner detiene il record per il più lungo periodo di mancanza di sonno intenzionale, scientificamente documentato. Senza aiuto di stimolanti, è riuscito a rimanere sveglio per 264,4 ore (ossia 11 giorni e 24 minuti). Parte della sua motivazione per questa impresa era quella di dimostrare che dormire poco non è un male.
Invece, si era proprio sbagliato: dormire poco fa molto male!
Questi alcuni degli effetti all’undicesimo giorno: stato confusionale e disorientamento, sbalzi improvvisi d’umore, irascibilità, allucinazioni, perdita temporanea dell’identità, difficoltà nel pronunciare uno scioglilingua, minori riflessi, vuoti di memoria, difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti, problemi visivi con colori troppo accesi.
Conseguenze
Cosa succede al nostro corpo quando non dormiamo abbastanza?
Secondo un recente studio, il 25% di chi dorme meno di 7/8 ore a notte inizia, nel tempo, a soffrire di:
- Mal di testa. Chi riposa male la notte, è possibile che soffra di emicrania il giorno dopo. In genere, il dolore si concentra su un lato del cranio. Quindi, al prossimo fastidio, prima di ricorrere immediatamente a farmaci, è bene farsi alcune domande sulla qualità del sonno. Inoltre, andare a letto prima ed evitare di usare dispositivi elettronici alla sera, contribuisce sicuramente a ridurre questi disturbi.
- Problemi di memoria. Una mente che non riposa bene è anche una mente che non lavora bene. Il sonno, infatti, è un passaggio fondamentale che consente di consolidare nel nostro cervello i ricordi di quanto accaduto nella giornata trascorsa. Inoltre, dormire bene e avere un cervello più reattivo consente di accedere più velocemente alle informazioni immagazzinate. Infine, il sonno consente anche di eliminare le informazioni superflue e i ricordi inutili, facendo così spazio alle nuove nozioni.
- Disturbi intestinali. Dormire poco e male sembra che aumenti anche le probabilità di incorrere in malattie infiammatorie croniche intestinali o, comunque, peggiorare i sintomi da reflusso acido. Un altro piccolo accorgimento consiste nel dormire sul fianco sinistro: in questa posizione, infatti, il cibo scorre con naturalezza attraverso lo stomaco e gli enzimi pancreatici sono secreti gradualmente.
Obesità. Se ti stai chiedendo se dormire poco fa ingrassare o dimagrire, devi sapere che riposare poco altera l’equilibrio ormonale che regola lo stimolo della fame. Chi dorme poco e male, infatti, avverte più di altri il desiderio di consumare alimenti particolarmente calorici, come dolci, cibi elaborati, grassi o salati. Quando si è in carenza di sonno, poi, la preferenza cade su panini, dolci, pizze e junk food in genere. Il motivo non è solo legato alla gola, ma è un bisogno fisico: sono sempre di più gli studi che dimostrano come il nostro cervello, dormendo poco, sia portato a indurre il corpo a richiedere più cibo del necessario, spingendoci a prediligere alimenti grassi e calorici.
Invecchiamento precoce. Perdita di brillantezza della pelle, pori dilatati, occhiaie e rughe più evidenti: queste sono solo alcune delle conseguenze che una carenza di sonno può portare al viso. Basta infatti ridurre di due ore il tempo dedicato a dormire, passando cioè dalle 8 ore di sonno raccomandate a 6, che la pelle inizia a invecchiare velocemente. Non dormire abbastanza può compromettere l’aspetto estetico, può peggiorare le rughe, gonfia gli occhi e rende più evidenti le occhiaie. Il corpo rilascia un aumento dei livelli di cortisolo che scompone il collagene della pelle e l’elastina, ovvero le fibre proteiche che mantengono la pelle liscia ed elastica.
Raffreddore e abbassamento delle difese immunitarie. Chi dorme poco ha maggiori probabilità (circa quattro volte di più) di ammalarsi rispetto a chi dorme sette ore a notte. Il sonno svolge un ruolo molto importante nella regolazione dei linfociti T, globuli bianchi fondamentali per la risposta immunitaria.
Uno studio condotto recentemente mostra un concreto legame tra sonno e sistema immunitario. La ricerca ha seguito 53 persone per due settimane, misurandone ore e qualità del sonno. Esposti a virus influenzali, i soggetti che avevano dormito meno di 7 ore per notte hanno mostrato un rischio 3 volte più alto di contrarre la malattia rispetto a chi aveva goduto di riposi più lunghi e sereni.
Rimedi
Dormire poco: 10 accorgimenti, regole e stili di vita per ridurre l’insonnia
L’insonnia è un disturbo molto comune che consiste nell’incapacità di addormentarsi o nella sovversione dei normali ritmi del sonno. A causarla sono spesso stress (nell’ambiente di lavoro), depressione, abuso di sostanze eccitanti, dolore fisico, allergie, disturbi ambientali e il jet lag.
Come ridurla?
Di seguito alcuni accorgimenti, regole e stili di vita che, se quotidianamente applicati, aiutano a trascorrere una serena notte, aiutandoti ad evitare le conseguenze negative del dormire poco:
- Andare a dormire e alzarsi alla stessa ora, anche durante il fine settimana; questo indipendentemente da quanto si è dormito la notte.
- Se ci si sveglia prima, alzarsi dal letto e iniziare la giornata.
- Cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto, per esempio facendo un bagno.
- Se non si riesce a dormire, è preferibile alzarsi e dedicarsi ad attività rilassanti, come guardare la televisione o leggere un libro.
- Dormire in una camera da letto protetta quanto più possibile da rumori, su un letto comodo, su un buon materasso (con un corretto sostegno per la colonna vertebrale), e con un cuscino adatto alla personalissima curvatura cervicale.
- Dormire in un ambiente salubre: niente televisori, cellulari, tablet, computer. La temperatura della stanza deve essere inferiore ai 18°C: questo favorisce il buon riposo, perché la respirazione al freddo è più fluida e il corpo si rilassa maggiormente rispetto ad un ambiente troppo caldo.
- Mangiare ad orari regolari, evitando pasti abbondanti in prossimità del sonno.
- Svolgere con regolarità un’attività fisica durante il giorno.
- Prima di andare a dormire, concedersi una tisana rilassante. La bevanda calda “coccola” lo stomaco e lo rilassa, è benefica per tutto il corpo e riscalda l’animo.
- La lettura serale di un buon libro accompagna piacevolmente al sonno. É sicuramente da prediligere al televisore o all’utilizzo di strumentazioni elettroniche che, a causa delle onde elettromagnetiche, risvegliano e stimolano le nostre onde cerebrali, rendendo difficoltoso addormentarsi serenamente.