Come scegliere la giusta rete a doghe

Si dà spesso poca importanza alla rete, ritenendola elemento marginale: si pensa che, seppur vecchia, possa ancora andare bene, che non influisca molto sul riposo e che il supporto venga fornito esclusivamente dal materasso. Per correttezza di informazione è giusto sapere che una rete non adatta può influire sulle caratteristiche del materasso, dando la sensazione che lo stesso sia più rigido o più morbido rispetto a quando è stato provato in negozio, fino a diminuire significativamente la vita dello stesso. Attualmente sul mercato si trovano molti tipi di rete a doghe, con strutture di legno o di metallo e con doghe larghe o strette, ammortizzate o regolabili.

Le reti si classificano per:

1. Struttura: acciaio e legno

L’acciaio è consigliato perché estremamente robusto e adatto a qualsiasi peso. Detto questo, la differenza tra i due materiali è più che altro estetica e non influenza le caratteristiche tecniche ed ergonomiche della rete.

Per quanto concerne il telaio, la caratteristica tecnica più importante è l’altezza, più il telaio è alto più la rete sarà robusta e supporterà adeguatamente le doghe.

2. Legno delle doghe:

Importantissima è la scelta del legno utilizzato per le doghe.

- faggio: è il legno più pregiato, più elastico, più resistente e quindi più duraturo nel tempo. Si riconosce dal colore più scuro;

- betulla invece, utilizzata per la realizzazione di reti economiche e molto spesso per le reti dei letti con il box contenitore a basso prezzo, durano meno nel tempo

3. Larghezza delle doghe:

- doga da 6,8 cm: la classica doga larga chiamata ortopedica che offre un supporto più rigido su tutta la superficie di appoggio. E’ indicata per materassi in memory o in schiuma e per materassi a molle tradizionali;

- doga da 3,8 cm: offre un supporto molto ergonomico e, riducendo la distanza tra le doghe, garantisce un appoggio perfetto per il materasso. Queste doghe, proprio per la vicinanza l’una con l’altra, sono perfette sia per materassi in memory e in schiuma che per i materassi a molle indipendenti.

4. elementi accessori:

- piattelli: questo tipo di supporto è in assoluto il più ergonomico, con una flessibilità pari a 360° per un adattamento perfetto alle curve del corpo. Lo stesso può essere utilizzato su tutta la superficie d’appoggio della rete o solo sulla zona spalla e bacino per un maggiore comfort. Anche nel caso della rete a piattelli consigliamo un materasso schiumato (memory) o in lattice;

- amortizzatori laterali: l’applicazione di tali supporti alla rete a doghe consente una maggiore “ammortizzazione” di tutto il sistema letto in quanto i supporti ammorbidiscono i movimenti del corpo e rendono rete e materasso un sistema che si adatta perfettamente al corpo della persona coricata.

Le reti a doghe senza supporti sono più rigide e statiche e forniscono un sostegno più deciso.

La scelta di applicare o no i supporti dipende principalmente dalle nostre preferenze e necessità personali o da particolari disturbi fisici;

- cursori di rigidità: presenti soprattutto nella zona centrale della rete corrispondente alla zona bacino, tramite doppie doghe, permettono di regolare la rigidità delle doghe per aver maggiore o minore rigidità della parte più pesante del corpo.

5. Fissa, manuale o motorizzata:

- fissa: classica rete priva di alcun movimento;

-rete manuale: permette di regolare manualmente l’inclinazione delle zone di testa e gambe;

- rete motorizzata: attraverso un comodo telecomando, permette di regolare altezza e inclinazione attraverso 2 motori: uno per la testa e uno per i piedi con la possibilità di sincronizzare i due movimenti.