Come affrontare il reflusso gastroesofageo notturno

Il reflusso gastroesofageo, come dice il nome stesso, è il reflusso del contenuto gastrico nell’esofago. Si tratta di un evento fisiologico che si può verificare più volte al giorno, nei bambini come negli adulti. Diventa una condizione patologica e si parla, appunto, di malattia da reflusso esofageo quando la risalita del contenuto gastrico causa sintomi e complicanze. Uno dei sintomi più comuni del reflusso esofageo è il bruciore di stomaco, che si manifesta più frequentemente quando siamo a digiuno e durante la notte. Altri sintomi frequenti sono rigurgito e dolore. In realtà, esistono molti altri sintomi meno scontati, per esempio talvolta il reflusso di associa alla tosse. In generale, i sintomi del reflusso gastroesofageo tendono a presentarsi spesso durante la notte, a causa della posizione sdraiata che si assume normalmente durante il sonno.

Come risolvere il reflusso notturno in maniera naturale

Il reflusso gastroesofageo può essere molto fastidioso e i suoi sintomi peggiorano certamente la qualità del sonno e della vita. Fortunatamente, esistono alcune buone abitudini che possono aiutare moltissimo a ridurre i sintomi e a limitare le complicanze del reflusso gastroesofageo notturno. Lo stile di vita è molto importante e un numero elevato di persone con tendenza al reflusso gastroesofageo trae beneficio dai seguenti rimedi:

1. Cenare presto, almeno un paio d’ore prima di andare a dormire;


2. evitare pasti troppo abbondanti, soprattutto la sera;


3. evitare, almeno alla sera, o comunque limitare il più possibile, il consumo di alimenti e bevande che irritano la mucosa esofagea e/o favoriscono la comparsa di reflusso, ad esempio cioccolata, caffè, menta, bevande addizionate di anidride carbonica, pomodoro, peperoncino, agrumi, aceto, alimenti ricchi di grassi e speziati…;


4. evitare o almeno limitare il più possibile il consumo di alcolici;


5. astenersi dal fumo;

6. mantenere il peso corporeo nella norma;

7. per ultimo ma non meno importante, anzi, dormire con la testa o meglio il busto sollevato rispetto al corpo. 

Attenzione che però non è sufficiente mettere un cuscino più alto sotto alla testa! In questo caso si rischia al contrario di sforzare i muscoli cervicali senza ottenere effettivamente alcun risultato contro il reflusso. Non è solo la testa che deve essere sollevata ma l’intera parte superiore, dall’addome al capo. La soluzione migliore è acquistare una rete specifica ossia la “Rete Antireflusso” che permette di restare sollevati in maniera graduale e bilanciata.

Rimedi tecnici: la rete giusta

Come accennato poc’anzi al punto 7, uno dei rimedi più consigliati che fa sparire il reflusso gastroesofageo notturno è la rete.

Quella adatta per questo tipo di problematica è la rete antiriflesso che non solleva solo la testa ma alza in maniera proporzionale il busto, ossia tutta la parte in cui nasce e si sviluppa il reflusso. Questa rete, sviluppata a gradini ,può essere quindi personalizzata e adattata per quanto riguarda l’inclinazione che vogliamo e che ci fa stare meglio.

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