Non tutti sanno che anche nel mondo del riposo esistono “aiuti” fiscali. Stiamo parlando della detrazione per dispositivo medico, del bonus mobili e dell’applicazione dell’iva agevolata del 4%.
Intanto è bene specificare che un materasso, una rete, un cuscino, una poltrona (e non anche letti, lenzuola, coperte o altri accessori estetici e non funzionali) sono dispositivi medici quando presentano la specifica Marcatura CE che attesta che le materie prime utili per realizzare i prodotti sono state sottoposte a test mirati e specifici per avere tale qualificazione.
Attenzione però che la detrazione non è immediata ma necessita di alcuni elementi fondamentali:
• Il cliente sia in possesso di una prescrizione medica attestante la necessità dell’utilizzo di tale prodotto. Questo succede se si ha per esempio un’ernia al disco, patologie o problemi alla colonna vertebrale, problemi posturali ecc… Tale prova formale non è necessario esibirla in fase di acquisto in quanto il venditore si limiterà poi ad attestare i proprio prodotti acquistati come idonei ad essere detratti;
• il rivenditore rilasci fattura al cliente riportante l’apposita dicitura CE
In che cosa consiste:
In presenza di un prodotto qualificato dispositivo medico e del possesso dei requisiti necessari, si ha quindi diritto alla detrazione del 19% dell’ importo speso in fase di dichiarazione dei redditi.
mettere video dei social sul dispositivo medico
L’applicazione di un’ iva più “mite” del 4% rispetto a quella del 22% è prevista per chi ha un’invalidità . Ma ovviamente un’ invalidità inerente alla funzione dei prodotti quali materassi, reti, cuscini, poltrone (come per i dispositivi medici, anche in questo caso si parla di questi articoli e non di letti e altri accessori estetici) e quindi un’ invalidità motoria e permanente.
Come detto in precedenza, deve sussistere un’invalidità:
- motoria
- permenente
Inoltre sono richiesti al momento dell’acquisto:
• Documento d’identità e codice fiscale della persona a cui è destinato l’acquisto e possessore dell’invalidià;
• prescrizione del medico dell’ASL in cui si fa espressamente richiesta dell’acquisto dell’oggetto in funzione dell’invalidità motoria a cui si riferisce;
• certificato d’invalidità dell Asl
A questa agevolazione si ha diritto immediatamente al momento all’acquisto, nel momento stesso in cui viene applicata all’importo del bene l’iva al 4% anziché l’iva ordinaria prevista del 22%. Basta solo esibire al rivenditore i documenti elencati.
Stai facendo ristrutturazione della tua casa? Perfetto, perché gli articoli del riposo rientrano (in questo caso non solo materassi, reti,cuscini ma anche letti , poltrone, divani e articoli accessori) nel bonus statale “BONUS MOBILI”.
Il primo requisito imprescindibile e più importante è quello di aver fatto richiesta di una ristrutturazione.
Poi:
• è necessario, per normativa, pagare la spesa tramite carta di debito o di credito, bonifico e non tramite contanti o assegno;
• Il rivenditore rilasci l’apposita fattura che riporti la dicitura BONUS MOBILI;
• il tetto massimo previsto per il rimborso delle spese complessive di ristrutturazione è di 10.000€. Oltre a tale importo, le spese aggiuntive sostenute non verranno rimborsate
Questo bonus prevede il rimborso, diluito in 10 anni, da parte dello Stato, del 50% dell’importo speso.