Come lavare un piumino, come mantenerlo sempre in ottime condizioni e come riporlo a fine stagione

A cura di Marco Faccilongo, consulente del buon riposo presso lo showroom “Centro del Materasso” di Mestre

Introduzione

La stagione invernale è arrivata e iniziamo sempre più ad apprezzare il calore dei nostri piumini, “compagni” di molte notti.
Nessun’altra fibra naturale come il “fiocco di piumino d’oca” riesce a racchiudere in sé un così grande numero di pregi: leggerezza, volume, comprimibilità, elasticità, morbidezza, isolamento, traspirabilità e durata.
Ma quanto può durare un piuminoParecchi anni, se osserviamo alcuni semplici accorgimenti.

Ecco, di seguito, alcuni consigli per mantenerli belli e in perfette condizioni igieniche:

  • scuoti ogni tanto il pumino con delicatezza;
  • esponi regolarmente all’aria il piumino, possibilmente durante le prime ore della mattinata, quando l’aria è più pulita e fresca, e il sole non è ancora alto;
  • lava il piumino, in media, almeno ogni 3 anni; questo, soprattutto, se lo usi con grande frequenza;
  • riponi il piumino nella sua custodia, quando non lo usi.

 

Il lavaggio

Come si lava un piumino?

Alcune Aziende produttrici di piumini garantiscono al Cliente il lavaggio e la sterilizzazione delle piume. Spesso, tali Aziende collaborano con i negozi dove la Clientela effettua l’acquisto.
Non necessariamente il piumino deve essere trattato da personale specializzato, oppure consegnato in lavanderia. Seguendo attentamente le istruzioni di lavaggio riportate sull’etichetta del prodotto, si possono ottenere ottimi risultati anche a casa, lavandolo a mano o in lavatrice.

Ecco alcune indicazioni per il lavaggio in lavatrice del piumino:

  • verificare che la lavatrice abbia una capienza adeguata a contenere il piumone. Quest’ultimo non verrebbe lavato adeguatamente se inserito a forza in una lavatrice troppo piccola. Inoltre, per un buon lavaggio servono grandi quantità di acqua;
  • non usare candeggi a base di cloro, la piuma ne verrebbe danneggiata irrimediabilmente;
  • impostare un ciclo di lavaggio per tessuti delicati, in acqua tiepida (solitamente intorno ai 30°);
  • una volta terminato un primo ciclo di lavaggio, effettuare un secondo lavaggio sempre per capi delicati, con acqua tiepida senza utilizzare sapone, per ottenere un risciacquo migliore;
  • utilizzare con prudenza la funzione di centrifuga, optando per un’asciugatura rapida e delicata;
  • non esporre a fonti dirette di calore (termosifone, sole, etc.); asciugarlo comunque accuratamente per evitare la formazione della muffa.

Per il lavaggio a mano del piumone d’oca, invece, è importante:

  • non usare candeggi a base di cloro;
  • lavare in acqua tiepida;
  • utilizzare unicamente sapone delicato e neutro;
  • risciacquare abbondantemente il piumino più volte, fino a quando non si notano più tracce di sapone nell’acqua utilizzata per il risciacquo;
  • far asciugare (molto bene per evitare la formazione di muffa) il piumino possibilmente all’aria aperta, senza però esporlo a fonti dirette di calore, in casa, invece, in un ambiente caldo e secco;
  • scuotere delicatamente il piumino, in modo che le piume si distribuiscano in modo uniforme.

La manutenzione quotidiana

Cosa evitare per avere un piumino sempre in ottime condizioni?

  • Non usare battipanni, battitappeto e aspirapolvere: lo “stress” meccanico così causato sul piumone interno rischierebbe di “rompere” le fibre, facendo disperdere il calore generato dalle piume.
  • Non mettere coperte sopra il piumino. La mancanza d’aria non consente di sfruttare al meglio la sua peculiare traspirabilità.
  • Non riporre il piumino all’interno di buste sottovuoto o di sacchetti in materiale plastico. È necessario che il piumino venga chiuso in modo da far passare aria, così da mantenere intatte le sue caratteristiche.
  • Non cucire ulteriormente le parti interne del piumino: la migliore soluzione, quella che funziona meglio, è quella proposta dal produttore.

Riporre il piumino

Come comportarsi a fine stagione?

La piuma necessita di un continuo passaggio d’aria, anche se filtrato. A fine stagione, utilizza la sua borsa originale per riporlo: la custodia è studiata per garantire allo stesso la migliore traspirabilità e protezione. In alternativa, anche un grande telo di cotone è perfetto per i periodi di non utilizzo. Come già detto, evita di riporlo in buste di plastica.
E ora… puoi goderti, senza pensieri, il piacevolissimo tepore che ti offre il tuo piumino d’oca.

Hai trovato il nostro contenuto esauriente? Condividilo! Se hai ancora qualche dubbio, scrivici o vieni a trovarci… ci trovi a Mestre, Mirano, Silea, e ora anche a Trebaseleghe!

Se, invece, vuoi continuare a seguire i nostri consigli per dormire ancora meglio, clicca qui: Blog Centro del Materasso.

Leave a Reply